Testimonianze
“Cosa è successo?” “Sono stata picchiata e rapinata”. “Dove? Quando? Stai bene?” “Sì. Nel bosco di un villaggio qui vicino”. “Ti hanno violentata?” Non dissi niente. “Ti hanno violentata?” “Sì”. L’ho detto a voce bassa, per non sentirmi. L’ho detto. L’ho detto. Non pensavo di dirlo, però l’ho detto.
Racconta cosa è successo
Perché non abbiamo problemi a raccontare di un incidente stradale, uno scippo, e non parliamo invece degli stupri? Perché ci si vergogna di aver subito violenza sessuale? E’ stata forse una nostra scelta? Non tacere. Porta alla luce qualcosa che avviene più frequentemente di quanto non possiamo pensare. Non alimentare il tabù.
Dal 2012 al 2019
RAPE MAP esiste grazie alla collaborazione disinteressata di un piccolo numero di persone che nel 2012 hanno creduto nel progetto. Dopo sette anni di attività e 150 testimonianze pubblicate, RAPE MAP chiude una fase e resta come documento di un’epoca in cui si è lottato perché le violenze venissero alla luce.